La farina di cocco, derivata dall’omonima noce, è priva di glutine, pertanto un alimento consentito nella dieta di una persona affetta da celiachia. Ma come può essere impiegata? Quali sono le proprietà e i benefici di questo prodotto?
In questo articolo risponderemo a queste e molte altre domande!
La farina di cocco è la polvere ottenuta dalla macinatura della polpa, precedentemente essiccata, della noce di cocco. Questa può essere più fine oppure grossolana in funzione della tipologia di macinatura alla quale la stessa viene sottoposta.
Questa farina, per chi se lo chiedesse, mantiene inalterato il profumo e il sapore tipico del frutto della palma tropicale che conosciamo tutti, pertanto risulta particolarmente apprezzata per la preparazione di dolci.
Ricca di lipidi e povera di acqua, in grado di garantire un apporto energetico elevato. Presenta un contenuto prevalente di grassi saturi, ben il 90% della sua composizione, che hanno però una peculiarità, ovvero buona parte di essi è composta da polimeri a catena media, fattore che li rende rapidamente assorbibili e immessi direttamente nel circolo sanguigno. Una curiosità: questa rara caratteristica è tipica anche del latte materno umano.
Tra i grassi saturi presenti troviamo l’acido laurico, noto per aumentare sia il valore del colesterolo buono che di quello cattivo.
L’apporto di proteine e carboidrati è poco rilevante nella farina di cocco, mentre le fibre sono in quantità piuttosto elevata. Infine, sebbene non abbia un apporto vitaminico degno di nota, assicura invece un contenuto di potassio e ferro piuttosto alti.
Infine il cocco assicura un basso indice glicemico, pertanto indicato anche per i soggetti diabetici.
Per farsi un’idea più chiara, basti pensare che 100 grammi di farina di cocco contengono:
In commercio è possibile trovare due differenti tipologie di farina di cocco:
Dove utilizzare la farina di cocco? Le opzioni sono decisamente molteplici, si passa dai dessert al cucchiaio sino alla pasticceria secca.
Oltre alla farina dal cocco vengono ricavanti anche:
Olio e burro di cocco spesso vengono confusi, ma, oltre a essere ottenuti in maniera differente, si prestano anche a diversi utilizzi.
L’olio di cocco si ottiene per estrazione a pressione oppure mediante l’impiego di sostanze estrattive naturali al 100%; il burro invece nasce dalla macinatura del cocco stesso, il quale raggiunge tali caratteristiche per l’elevato contenuto di grassi presenti.
L’olio di cocco è più leggero e versatile, impiegabile per ricette dolci e salate in quanto non possiede alcun sapore particolare e presenta un grande vantaggio, ovvero non si altera in presenza di alte temperature. Il burro di cocco invece è un prodotto più completo in termini nutrizionali, ricco di grassi utili all’organismo. Il suo sapore è simile a quello del frutto, pertanto ottimo da consumare anche crudo. Rappresenta un valido alleato in caso di:
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